Il museo fra passato e futuro
Euro Parole
di Emiliano Chirchiano
L’innovazione digitale ha interessato la maggior parte degli ambiti delle nostre attività quotidiane, in particolar modo i settori della comunicazione, della creazione, della salvaguardia e della trasmissione della conoscenza. I musei - la cui vocazione, secondo il Consiglio Internazionale dei Musei (ICOM) è quella di aprirsi al pubblico, acquisire, conservare, ricercare, comunicare ed esporre il patrimonio dell'umanità - sono stati immediatamente coinvolti in questa rivoluzione. I “nuovi media” hanno fatto il loro ingresso all’interno dello spazio museale in due contesti: come strumenti digitali utilizzati per scopi comunicativi e di archiviazione e conservazione; come nuovi materiali idonei alla creazione artistica.
L'arte si avvicina all'individuo e acquisisce un significato personale che possa risuonare più a lungo nella memoria del visitatore. Nel corso del tempo, i meccanismi di coinvolgimento degli ospiti hanno dato sempre più spazio alla creatività. Quali sono le implicazioni di questo spostamento verso l'apprendimento conversazionale e un continuo impegno dialogico? Le esperienze relative al patrimonio culturale sono passate dall'incontro estemporaneo all’interazione continuativa. Emiliano Chirchiano evidenzia come una rinnovata comunicazione culturale possa mantenere inalterata l’autorevolezza tradizionale del museo, rafforzando al contempo il rapporto tra istituzioni e pubblico. Il “medium museo” risponde ai nuovi stimoli, rinnovando il legame tra pubblici e istituzioni, sviluppando reti culturali di fiducia.
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Anno di Pubblicazione: 2020 Formato: Pdf Prezzo: 00,00 |
Pagine: 100 ISBN: 9788897591825 |
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Questa pubblicazione è realizzata con il contributo dell’Unione Europea. Le opinioni espresse in questa pubblicazione sono esclusivamente quelle degli autori. La Commissione non è responsabile dell’eventuale utilizzo delle informazioni contenute in tale pubblicazione.
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