Manette Salomon
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di Edmond de Goncourt, Jules de Goncourt - a cura di Daniele Campo"Anche se è stato considerato per molto tempo soltanto un testo dedicato al mondo degli artisti, credo che Manette Salomon dei fratelli Goncourt sia da considerarsi uno dei grandi romanzi non solo dell’Ottocento francese, ma dei grandi romanzi della cultura europea. Nell’intenzione di Jules ed Edmond Goncourt questo libro ebbe il compito d’illustrare la vita, le ambizioni, le speranze e le delusioni che si vivevano negli atelier dell’epoca e, in particolare, in quegli am-bienti che sono stati frequentati dai precursori dell’Impressionismo. Gli autori, figli di un ufficiale austriaco, furono sufficientemente ricchi da potersi permettere una vita dedicata all’arte, ai viaggi, alla letteratura. Furono voracissimi collezionisti di oggetti giapponesi: nel 1897, quando la loro collezione fu venduta, comprendeva 1500 pezzi, di cui 372 tra stampe e libri illustrati. Manette Salomon descrive la quotidianità della vita dei pittori nella seconda metà dell’Ottocento francese ritraendola con uno scrupolo fotografico; questo fa del lavoro di Jules ed Edmond Goncourt un testo fondamentale per chi ha il desiderio di approfondire le proprie conoscenze sul tema impressionista. Viene descritta la “locanda Ganne” a Barbizon, dove oltre ai pittori residenti nel villaggio, si incontravano artisti che soggiornavano lì per periodi più o meno lunghi, sia presso gli abitanti che in quell’unica locanda; tra questi è descritto il pittore animalista Jacque che, non riuscendo sempre a vendere i suoi quadri, allevava polli per sopravvivere. La descrizione dello studio di un pittore a Parigi, invece, potrebbe essere quella dell’atelier di Degas a cité Frochot: «Un’allegra zona di studi ricchi, dell’arte fortunata, del successo, il cui piccolo marciapiede in salita è percorso soltanto da pittori che hanno ricevuto onorificenze»."Anno di Pubblicazione: 2014 Formato: 148 × 210 Prezzo: 20,00 € Pagine: 432 ISBN: 9788897591184 |
di Mario La Cava