Il mare e l'acqua, l'oro azzurro di Napoli

Il mito fondativo della sirena Parthenope ci ricorda il legame inscindibile tra la nascente città e la tematica dell’acqua, un mito che ancora oggi identifica la città di Napoli e la sua popolazione. È in questo contesto che il MANN con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale ha sottoscritto con il CNR IRISS, RETE Associazione per la collaborazione tra Porti e Città, il Centro Interdipartimentale LUPT dell’Università Federico II e il Terminal Napoli, la convenzione per il progetto “Il mare e l’acqua l’oro azzurro di Napoli”. Il progetto vuole promuovere sia il ruolo del Mar Mediterraneo nella storia, sia alcuni dei luoghi della rete “OBVIAExtraMANN” che oggi fanno dell’acqua o del mare un tema unificante con un allestimento alla Stazione marittima che rappresenti i siti dell’acqua e tracci un itinerario turistico culturale. In questo percorso si inserisce la ricerca “La Costellazione dei pozzi” curata dal Centro Interdipartimentale LUPT, LAN Laboratorio di Architettura Nomade, COOL CITY, MANN. Obiettivo della ricerca è affiancare lo studio dei pozzi di Napoli con visite periodiche o strumenti didattici che tengano presente anche l’aspetto storico artistico, la valenza culturale e antropologica del pozzo. Il pozzo è, in effetti, una metafora della vita che rappresenta in ogni civiltà un collegamento con la dimensione sotterranea e al contempo un canale diretto con l’elemento idrico, fondamentale e necessario per la sussistenza dell’umanità.